Organizzazione
In questa sezione, dal menù laterale, è possibile accedere all'organigramma dell'Istituto e navigarlo, così come è possibile accedere ad altri aspetti organizzativi fondamentali.
Collegio Docenti
Il Collegio dei docenti è l'organo tecnico dell'istituzione scolastica in materia didattica, per questa specifica funzione è un organo equiordinato al dirigente scolastico; quest'ultimo, infatti, ne svolge esclusivamente una funzione di coordinamento.
Nucleo di valutazione
A decorrere dall’A.S. 2014/15 tutte le istituzioni scolastiche sono tenute ad effettuare l’autovalutazione mediante analisi e la verifica del proprio servizio e la Redazione di un rapporto di autovalutazione (RAV) contenente gli obiettivi di miglioramento.
Gli esiti del RAV e la conseguente analisi dei punti di forza e di debolezza delle pratiche didattiche e dei processi gestionali permettono di definire il PIANO DI MIGLIORAMENTO (dall’anno scolastico 2016-2017) al fine di giungere alla definizione del BILANCIO SOCIALE come da normativa.
In osservanza alle più recenti disposizioni di legge ed in accordo alla propria politica di
trasparenza ed etica del servizio pubblico, l’Istituto ha costituito già dall’anno scolastico
2013-2014 il NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE al quale afferisce il compito di elaborare
il Rapporto di Autovalutazione, lo strumento che costituisce la base per individuare le
priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.
Gli strumenti con cui la scuola delinea oggi la linea strategica dei prossimi tre anni sono da
un lato il Piano di Miglioramento (PdM), dall’altro il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF). Gli esiti del Rapporto di Autovalutazione (RAV) sono resi pubblici e consultabili sul
link ministeriale Scuola in Chiaro.
Comitato di valutazione
Il comma 129 dell’art.1 della Legge n.107/2005 indica gli elementi essenziali del Comitato di
valutazione dei docenti che sostituisce, dal corrente anno scolastico, il vecchio Comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
Il comma 129 fissa:
(a) la composizione del comitato
il Comitato è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dunque nessun compenso è previsto per i membri;
dura in carica tre anni scolastici;
è presieduto dal dirigente scolastico;
i componenti dell’organo sono: tre docenti dell’istituzione scolastica (due scelti dal collegio dei docenti, uno dal consiglio di istituto); un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori (scelti dal consiglio di istituto); un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
(b) i compiti del comitato
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l’organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell’art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un’istruttoria;
in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale
docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le
competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.
Consulta
La Consulta è presente in ciascuna delle 110 province italiane, ed è formata da due
rappresentanti in ogni istituto di scuola superiore, eletti dagli studenti della scuola.
Cosa: Il compito principale della Consulta è di garantire il più ampio confronto fra tutti gli
Istituti, realizzando progetti, organizzando attività extra-curriculari e formulando proposte per coinvolgere il maggior numero di Istituti, facendo riferimento all’orientamento e all’attuazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
Come: Gli organi principali della Consulta sono: l’Assemblea Plenaria e la Giunta Esecutiva.
Tutti i rappresanti si dividono poi nelle diverse Commissioni caratterizzate da una comunità di progetti o proposte.
Fondi: La consulta ha a disposizione un fondo specifico stanziato annualmente dal Ministero della Pubblica Istruzione per ciascuna provincia. Inoltre può contare su fondi propri (raccolti tramite le varie iniziative) che possono essere spesi solo su delibera dell’assemblea degli studenti che compongono la Consulta stessa.
Consiglio di Istituto
Il Consiglio d’Istituto è composto dal Dirigente scolastico e dai rappresentanti delle componenti presenti nella scuola: docenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, studenti e genitori.
Le funzioni del Consiglio d’Istituto e della Giunta esecutiva, eletta al suo interno, sono stabilite dalla legislazione sugli organi collegiali. In particolare, il Consiglio ha compiti propositivi per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività in specifici settori della scuola. Fra questi rientrano l'approvazione del Piano dell'Offerta Formativa e del bilancio, l’adattamento del calendario scolastico, i criteri per la formazione delle classi e l’assegnazione dei docenti, l'approvazione del regolamento interno e dei criteri per l'effettuazione dei viaggi, la promozione dei contatti esterni.